I Nostri Impianti

Impianti di Trigenerazione

La Trigenerazione è la produzione combinata di energia elettrica, termica e frigorifera tramite un solo combustibile.

È un processo di cogenerazione che, mediante cicli ad assorbimento, produrre energia frigorifera (acqua refrigerata per il condizionamento e/o per i processi industriali).
Il processo ad assorbimento avviene tramite trasformazioni di stato del fluido refrigerante (acqua) in combinazione con il bromuro di litio, utilizzato come assorbente. Il rendimento aumenta in maniera esponenziale rispetto ai metodi tradizionali con risparmi energetici anche del 60%.

Raffreddamento ad assorbimento

I gruppi ad assorbimento producono freddo basandosi sulla condensazione e sull'evaporazione.
Hanno una torre evaporativa per espellere il calore sottratto dagli abienti. 
A differenza di un compressore meccanico, impiegano una fonte di calore alimentata direttamente da un bruciatore od indirettamente tramite vapore, acqua calda o calore di residuo (gas di combustione).

Macchina frigo ad assorbimento: principio base

In un gruppo frigo a compressione, il calore viene sotratto nell'evaporatore dove il refrigerante (o il termovettore) evapora ed il calore viene rilasciato nel condensatore dove il refrigerante viene poi condensato. L'energia è fornita come energia meccanica al compressore.
Nel ciclo ad assorbimento, comprimono il refrigerante, l'azione combinata dell'assorbitore, della pompa di soluzione e del generatore. Il vapore generato nell'evaporatore viene assorbito nell'assorbitore da una soluzione liquida che, avendo raccolto il refrigerante, indebolisce la propria funzione e viene pompata verso il generatore dove avviene il rilascio del refrigerante sotto forma di vapore che in seguito sarà condensato nel condensatore. Il rigenerato (soluzione assorbente), è quindi ricondotto all'assorbitore dove preleva nuovamente il vapore refrigerante.
Il calore viene fornito al generatore ad alta temperatura e poi rilasciato dall'assorbitore ad una temperatura più bassa.

Coppia di lavoro (il Refrigerante e la soluzione assorbente)

Le coppie di lavoro maggiormente impiegate sono:

  • ammoniaca (refrigerante) e acqua (assorbente), per applicazioni di refrigerazione con basse temperature di evaporazione (inferiore a 0 ºC), con livelli di pressione solitamente maggiori della pressione atmosferica
  • acqua insieme ad una soluzione di bromuro di litio (refrigerante) e acqua (assorbente), per applicazioni di condizionamento dell'aria, dove non sono necessarie temperature sotto lo 0 ºC; funzionano di solito in un vuoto parziale.


Per i sistemi che usano il bromuro di litio come assorbente e l'acqua come refrigerante, la fonte di calore (l'energia termica emessa dal sistema di cogenerazione) deve avere una temperatura minima di 60-80 ºC, o a 150 ºC, se si considera un sistema a doppio effetto. I sistemi che usano ammoniaca come refrigerante, invece, necessitano di una fonte di calore pari ad almeno 100-120 ºC (sistema mono-stadio).

Macchine LiBr

Macchine  mono-stadio (COP 0.6/0.7)

Le più comuni (da circa 100 RT a 1500 RT, es:da 350 kWth a circa 5.2 MWth); possono essere "alimentate" con vapore da 135 a 205 kPa (1-2 bar standard, 2-3 bar), una temperatura di 110-120 ºC, oppure con acqua calda (115-150 ºC) ed avere una pressione massima di 9 bar.
Il consumo di vapore ammonta circa a 2.3 kg/h per kWth. Il flusso di acqua calda richiesto è tra 30 e 72 kg/h per kWth in relazione all'abbassamento di temperatura consentito.

Macchine  doppio effetto (COP 0.9/1.2)

Hanno all'incirca le stesse capacità delle Macchine a mono-stadio ma le più basse potenze frigo che produttori riescono ad offrire si aggirano tra i 200 e i 350 RT per altri (rispettivamente 700 e 1200 kWth). Il vapore è il termovettore preferito una macchina di questo tipo e dovrebbe essere da 9 a 10 bar, 10-11 bar, o da 1100 a 1200 kPa (cioè temperature tra 175 e 185 ºC).
Si può usare anche acqua calda, la cui temperatura dovrebbe essere compresa tra 155 e 205 ºC. Consumo di vapore: circa 1.4 kg/h per kWth.